Da: lucreziasoriano@libreriailcorvo.it
[1 allegato]
A: fortunatovittorio@hmail.com
Oggetto: Quarto omicidio
Caro Vittorio,
come stai? Sono quasi dieci giorni che non ti sento! Praticamente dall’ultima volta che ci siamo visti… Nell’ultimo periodo non ho avuto molto tempo per scrivere, ma sono comunque riuscita a buttare giù una bozza del terzo capitolo; è certamente da rivedere, ma intanto leggendola puoi farti un’idea.
Volevo iniziare a concepire il quarto capitolo e ho avuto un’illuminazione: questa volta il villano cliente si è rifiutato di acquistare nientedimeno che “Il nome della rosa” di Umberto Eco! Allora, la nostra libraia killer, ha provato a dialogare e, orientandosi sulla fantascienza, la sua seconda proposta è stata “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury, ma anche questo è stato rifiutato. Come li mettiamo in collegamento?
Comunque, cambiando discorso, venirti a trovare è stata davvero una buona idea, devo ammetterlo. Era da tempo che non passavo una serata così speciale in compagnia di un uomo… Sono stata davvero bene.
Aspetto con trepidazione una tua risposta.
Un abbraccio,
Lucrezia
P.S. Ah, quasi dimenticavo il bizzarro incontro che mi è capitato in libreria. Circa una settimana fa ho venduto un’antologia di racconti di Nero Wolfe a un affascinante ispettore di Polizia, Stefano Guardalupo – e non ho potuto fare a meno di evocare la somiglianza semantica tra il suo cognome e quella del pingue detective, ma non credo l’abbia colta. Mi ha informato che sta indagando su di una misteriosa serie di omicidi – non so dirti altro, non seguo molto la cronaca nera: non potrebbe esserci utile per qualche consiglio tecnico sul – ormai posso dirlo, vista la tua assidua assistenza – nostro thriller? Che cosa ne pensi?
Da: fortunatovittorio@hmail.com
A: lucreziasoriano@libreriailcorvo.it
Re: Quarto omicidio
Cara Lucrezia,
in questi giorni sono stato vittima di un dubbio atroce: continuare a scriverti via email come abbiamo sempre fatto, o fare un passo in avanti e scriverti un messaggio, ora che ci siamo scambiati il numero di cellulare? Sembrerà una sciocchezza, ma per me ha un fortissimo valore. Rapidità o tradizione? Nuovo o vecchio? La questione è ardua. Sono felice che tu abbia optato per una delle due. In fondo l’email è forse il mezzo che si addice di più a due come noi, essendo nulla più della diretta evoluzione di una lettera. Forse dovremmo scambiarcene un paio, nell’impaziente attesa di un nostro nuovo incontro. E hai proprio ragione: è stata una serata magica.
Per quanto riguarda l’omicidio, “Il nome della rosa” non può che voler dire una cosa: veleno. Magari poi si potrebbe far riferimento all’altro libro bruciando il cadavere, o tipo l’intera abitazione o l’automobile, per nascondere le tracce. L’unico problema rimane la somministrazione del veleno: non deve essere facile far leccare un libro a qualcuno… In ogni caso, ora ci penseremo meglio.
Riguardo questo ispettore, mi devo preoccupare? Devo essere geloso? Va bene tutto, ma se scopro che vi scambiate email faccio un casino.
Un bacio sospettoso,
Vittorio
Da: lucreziasoriano@libreriailcorvo.it
A: fortunatovittorio@hmail.com
Caro Vittorio,
comincio, ellitticamente, dalla fine: il mio unico confidente epistolare sei tu, non preoccuparti! L’ispettore è un tipo interessante, non lo nego, e potrebbe esserci utile per qualche chicca tecnica riguardo gli omicidi, come ti dicevo; inoltre ha acquistato il libro consigliato senza fiatare, dunque è anche un ottimo cliente!
Per quanto riguarda le mail: sì, le preferisco; sono una tipa tradizionale – questo avresti dovuto capirlo – e, se fosse un po’ più comodo e rapido, mi piacerebbe usare per la corrispondenza con te le vecchie e care lettere – sarebbe molto romantico e tremendamente retrò! Sarebbe molto eccitante attendere la tua missiva cartacea, vergata proprio da te, con le tue mani… Però ci sentiremmo molto meno – ormai le lettere oggigiorno hanno una priorità bassissima … – e quindi ci accontentiamo delle mail che, come giustamente dicevi, sono la naturale evoluzione delle lettere tradizionali.
Per quanto riguarda l’omicidio… Credo di aver avuto un’idea! Tu saprai che, proprio come la sua autrice, la nostra libraia killer è una donna molto avvenente: quindi, potrebbe sedurre lo screanzato cliente e appartarsi con lui in macchina, in un posto isolato, dove potrebbe tranquillamente avvelenarlo e disfarsi del cadavere. Come? Semplice: potrebbe cospargersi di veleno le cosce e, durante un’infuocata sessione di preliminari, veder agonizzare, proprio un attimo prima di giungere alla porta del piacere, l’ignaro amante – non mi sembra necessario aggiungere ulteriori pruriginosi dettagli; la tua fantasia farà il resto. Poi si rivestirà e brucerà l’automobile, disfacendosi del cadavere e cancellando ogni sua traccia. Che cosa ne pensi? Temo che l’allieva stia superando il maestro!
Un baiser empoisonné,
Lucrezia.
Da: fortunatovittorio@hmail.com
A: lucreziasoriano@libreriailcorvo.it
Re: Quarto omicidio
Ah.
Ehm, okay… Cioè, insomma, ci sta, dai. Non sarà un pochino troppo? Giusto un pochino? Comunque, allora, un attimo. Cerchiamo di andare con ordine.
Cara Lucrezia (è importante il “Cara Lucrezia”),
Sono abbastanza sorpreso, devo ammetterlo. Potrebbe essere un’ottima idea, comunque. Forse un po’ spinta, ma se non la trovi estrema tu non vedo perché dovrei farlo io. Personalmente, non riuscirei mai a descrivere una scena del genere: non sono esperto di letteratura erotica, e tutto ciò che scrivo è spesso e volentieri puro e casto come un’ora di catechismo! Forse esagero io, però, temo… Sono curiosissimo di leggere come riuscirai a rendere su carta una scena del genere. Mi auguro soltanto che non ricalcherai lo stile dei romanzetti rosa che vanno ora di moda, con tutti quei contenuti espliciti e sessualità da terza media. Certo, non mi aspetto “La filosofia nel boudoir” di De Sade, ma spero che la tua prosa sia quella dei tuoi soliti livelli!
Un bacio,
Vittorio
P.s.: La prossima volta che ci vedremo dovrò aver paura di morire avvelenato? In caso fammelo sapere prima, che mi procuro una boccetta di antidoto.
Da: lucreziasoriano@libreriailcorvo.it
A: fortunatovittorio@hmail.com
Re: Quarto omicidio
Caro Vittorio,
non ti facevo così pudico – nel nostro ultimo incontro non lo sei sembrato affatto. Potrebbe essere uno strano caso il tuo, in cui la teoria mette più a disagio della pratica!
Tralasciando il discorso: no, cercherò di evitare l’erotismo spicciolo dei romanzetti che -ahimè – ultimamente vendo tanto; proverò ad essere allusiva e sfuggente, a descrivere in chiaroscuro e mai puntando sui corpi un faro da stadio! Inoltre, mi sembra anche arrivato il momento di dedicare un po’ di spazio del nostro thriller ai sempre attuali Eros e Thanatos, no? Che thriller sarebbe, altrimenti? Dai, proverò a scrivere e, non appena è pronto, te lo invio.
Spero solo di non scandalizzarti troppo, a questo punto!
Un bacio,
Lucrezia.
Danilo Iannelli
Paolo Palladino
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