Conosciuto come uno dei grandi terrori vacanzieri dell’anno, terzo in classifica dopo Pasquetta e Capodanno, Ferragosto è la festa dell’estate che regala agli italiani all’incirca 2 settimane di riposo che però si trasforma in un inferno a cielo aperto fatto di spiagge affollate, grigliate sudate, fughe massive in montagna e infelicità generale.
L’origine di questa festa è, come tante altre ricorrenti nel corso dell’anno, antichissima e risale ai Consualia, celebrazioni dedicate a Conso, antico dio sotterraneo del raccolto e delle sementi di origine romana.
Nel I a.C. ad Agosto si celebravano una serie di feste per il raccolto, come i Consualia e i Vinalia Rustica, che però erano scollegate tra loro.
Per creare un unico periodo di festa molto lungo e permettere quindi ai cittadini un lungo periodo di meritato riposo – sì insomma, avete capito, per ottenere consensi – Augusto decise nel 18 a.C. di creare questa festa, chiamata appunto Feriae Augusti, da cui deriva il nome italiano Ferragosto.
Se i nomi Ferragosto e Agosto suonano così simili poi, non è una coincidenza: anche il mese di Agosto prende il nome dall’Imperatore, a cui venne dedicato dal Senato nel 8 a.C. esattamente come accadde con Luglio.
E poiché il mese dedicato ad Augusto non poteva avere meno giorni di quello dedicato a Cesare, il Senato decise di aggiungere un giorno al mese di Agosto, rendendolo quindi anch’esso di 31 giorni (la prossima volta che vi sfuggirà da quanti giorni sono composti i vari mesi, potrete ricordavi di Augusto e Cesare invece che usare la famosa filastrocca, non c’è di che).
Con l’arrivo del Cristianesimo, la Chiesa decise di inglobare molti giorni di festa appartenenti alla tradizione pagana, in modo tale da rendere più semplice l’assimilazione della religione senza stravolgere troppo le usanze che ormai nell’impero si erano ben consolidate. Per questo motivo decisero di far coincidere Ferragosto con la ricorrenza dell’Assunzione di Maria, Madre di Gesù che secondo la tradizione non è morta ma è direttamente ascesa al cielo alla fine della sua vita mortale.
Un’altra istituzione che si impadronisce e rielabora il Ferragosto è il Fascismo.
Le Associazioni Dopolavoristiche fasciste, istituite nel 1925, organizzano dei viaggi per i lavoratori italiani in varie località di mare o di montagna in occasione della festività estiva.
In questa occasione vengono proposti sconti di vario tipo sui mezzi di trasporto, come ad esempio i treni, e questo permette alle famiglie italiane di fare gite fuoriporta di pochi giorni, e così molte di queste famiglie possono per la prima volta visitare luoghi italiani diversi dalla propria cittadina.
Tirando le somme, il Ferragosto è una delle tante feste ereditate da una tradizione ben più antica di quanto immaginiamo, ed è curioso come sia stata istituita come escamotage per ottenere consensi 2000 anni fa e sia stata utilizzata per lo stesso scopo in tempi più recenti.
Un’altra piccola curiosità collegata ai Consualia e Ferragosto riguarda il famoso Palio di Siena. Durante i Consualia infatti gli animali da lavoro come buoi, asini, cavalli e muli venivano liberati dalle loro mansioni e venivano agghindati con fiori e poiché il dio Conso veniva considerato il protettore degli equini, le celebrazioni prevedevano delle corse di cavalli (asini o muli) e il premio per il vincitore era un drappo di stoffa chiamato, appunto, pallium.
SITOGRAFIA:
- https://it.wikipedia.org/wiki/Ferragosto
- https://it.wikipedia.org/wiki/Consualia
- https://it.wikipedia.org/wiki/Opera_nazionale_del_dopolavoro
- https://it.wikipedia.org/wiki/Assunzione_di_Maria