Claudio Cirillo è un curioso cantautore che non ha mai smesso di ricercare nuove sonorità, senza mai abbandonare l’immediatezza della semplicità. Ha cercato di raccontare il suo vissuto tramite la musica da un nuovo e originale punto di vista. Il suo nuovo album Puzzle, uscito ad ottobre 2020, è la massima espressione di questo. Ho avuto il piacere di porgli delle domande sul suo progetto e sul suo futuro.
Claudio Cirillo presentati!
Ciao a tutti, sono Claudio Cirillo e sono un cantautore! Sembra facile detta così, visto che oggi il cantautore deve essere anche influencer, manager, fotografo, videomaker, produttore, arrangiatore, musicista, promoter, cuoco perché insomma devi pure magnà e infine deve scrivere testi… se rimane del tempo.
Come definiresti il tuo nuovo album Puzzle?
Puzzle è il primo tassello che ho inserito nel quadro che ho in mente per i prossimi anni. Credo che il puzzle sia un’analogia della vita, dove tutti noi continuiamo a cambiare, a formarci e ogni giorno aggiungiamo le nostre esperienze al un quadro più grande.
Cosa vuoi esprimere con i tuoi pezzi?
I miei brani sono un riflesso della mia vita, quindi voglio raccontare la mia visione del mondo e delle mie esperienze.
Quale è il tuo pezzo preferito dell’album?
Molto difficile come domanda! Penso Bellezza d’oriente, perché è stata la prima canzone che ho scritto e ci sono affezionato.
Hai fatto tutto da solo?
Chi fa per se fa da tre! No, no, non è vero, chi fa tutto da solo non ha modo di crescere professionalmente perché non si confronta mai e rimane da solo come una cipolla, che è bona da sola, ma quando l’accompagni con un sugo e un po’ di spezie si riempie di profumi e sapori. Ho la fortuna di avere come amico il super produttore e musicista Jacopo Mariotti, che ha curato gli arrangiamenti e i mix. Aurora Molina poi ha gestito con grande professionalità la parte di promozione e ufficio stampa.
Come hai registrato i pezzi?
Tutto l’album è stato completamente registrato a casa, sfruttando il materiale che avevamo.
Sei partito da chitarrista ed hai sviluppato molte altre capacità musicali, come è avvenuto questo percorso?
Come dicevo prima, non si può fare tutto da soli, l’unico problema è che appena chiedi aiuto spesso ti ritrovi a dover pagare… se fai il musicista come lavoro principale devi essere bravo a gestire economicamente il tuo progetto. Per questo motivo mi sono avvicinato ad altri mondi, ad altri interessi, che girano intorno alla musica. Molti mi hanno appassionato e li sto approfondendo, altri ho capito che non erano per me!
Quali sono i tuoi progetti per il futuro ?
Sto già lavorando ad altre cose, e appena finirò di pubblicizzare Puzzle, vedrete cosa tirerò fuori dal cappello! Inoltre da quest’anno sto iniziando a promuovere e produrre i primi artisti. È una nuova e stupenda avventura che mi sta prendendo molto, a breve potrete ascoltarli!