KM 350 – KM 680
È venerdì 15 giugno il giorno in cui metto fine alla mia avventura norvegese, avventura che non avrei mai immaginato potesse insegnarmi così tanto in soli sei mesi; la sua fine ne dà un’illustrazione magistrale.
Mi ci sono voluti appena quattro giorni per raggiungere la punta sud della Norvegia, da cui poi ho preso la nave per la Danimarca. Seduto davanti ad un pessimo piatto di hamburger con patatine fritte, servito dalla mensa del traghetto, guardo il continente dove ho trascorso gli ultimi sei mesi allontanarsi attraverso l’oblò.
Seguendo i cliché tipici di queste situazioni, faccio il bilancio di quello che è stato il mio viaggio sino a questo momento: ho percorso 350 km ed il seguito della mia avventura d’ora in avanti sarà in un altro Paese.
Trovo tutto questo incredibile, quattro giorni prima non avrei pensato di poter eseguire una performance di questo livello. Ma non per questo credo di arrivare a Berlino così facilmente, anzi, la prima tappa nella pianura, la sera precedente, mi ha fatto dubitare delle strade danesi e tedesche. In serata il traghetto attracca a Hirtshals, nel nord della Danimarca.