“Il welfare va dunque riformato. Il suo ruolo non può più essere quello passivo di mera assicurazione contro il rischio, ma deve diventare un sostegno attivo a chi oggi è obbligato ad affrontare il rischio, per metterlo in grado di fronteggiare i continui adattamenti che la mobilità e la globalizzazione impongono, a partire da un percorso educativo e formativo che duri per l’intera vita lavorativa. Grande attenzione va rivolta al rapporto fra tempo di lavoro e tempo di vita.”
[Manifesto del Partito Democratico, 2008.]
