Quando Peppino Impastato è morto aveva trent’anni; oggi la sua morte ne compie quaranta.
Peppino, però, non è morto, altrimenti questa sarebbe semplicemente una storia triste raccontata di tanto in tanto. Peppino è stato ammazzato, non dal tritolo che circondava il suo corpo, non dalla mano di un solo uomo, è stato assassinato dalla mafia e la sua storia deve essere raccontata ogni giorno, ogni anno, ad ogni nuova generazione, perché di Peppino hanno ucciso il corpo, ma hanno, purtroppo per loro, alimentato le idee, che oggi sono conservate nella mente di talmente tante persone, che neanche entrerebbero nello spazio di Cinisi, quel paesino vicino Palermo che gli diede la vita e gliela tolse brutalmente. Continua a leggere

Ancora Cento passi
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