Da: fortunatovittorio@hmail.com
A: lucreziasoriano@libreriailcorvo.it
Oggetto: Inquietanti somiglianze
Cara Lucrezia,
come tu ben sai io non sono propriamente un amante della televisione, e cerco in ogni modo di guardarne il meno possibile: come tu hai potuto notare quando qualche settimana fa sei venuta a trovarmi quaggiù nel mio appartamento non c’è neanche uno di quegli apparecchi, e ricordo che la cosa ti fece un certo effetto (“un tipo sempre più originale”, mi definisti, se non erro). Stamattina mi è capitato di vedere il tg in un bar dove ero andato a fare colazione, e sono rimasto shockato: è morta una signora che abitava affianco la mia casa da bambino, proprio a due passi dal mio vecchio portone. Non posso dire che io la conoscessi bene, ma ricordo che si fermava sempre a scambiare due chiacchiere con mia madre quando la accompagnavo a fare la spesa. Devo ammettere che un po’ mi è dispiaciuto, ma non è stato tanto quello a traumatizzarmi quanto piuttosto le modalità del suo omicidio: è stata ritrovata trafitta da una spada, all’altezza del cuore… Ti ricorda nulla? Ovviamente è una coincidenza, un assurdo e perverso gioco del destino, però… Sono un po’ spaventato.
Un bacio,
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